Il sogno di Leonardo Zambernardi, classe 2003, lanciatore e prima base della squadra Under 15 del Collecchio Baseball, inizia con la convocazione nella selezione dei Ragazzi dell’Emilia Romagna. A giugno la vittoria al Torneo delle Regioni svoltosi sui campi di Collecchio. A luglio la stessa squadra vince la finale contro la selezione di Brno della Repubblica Ceca aggiudicandosi il diritto di volare negli States, più precisamente a Williamsport (Pennsylvania, Stati Uniti), per disputare le Little League World Series.
Ciao Leonardo, più o meno sei mesi fa eri su un volo direzione Little League World Series… ti sei ripreso da questo sogno?
Si, con fatica ma sono riuscito a riabituarmi a questa vita “terrena”.
Qual è la prima immagine che ti ritorna in mente di quella esperienza?
La prima immagine che mi torna in mente è la vastità del complesso, formato da più di 10 campi, se si contano anche quelli in cui si giocava; ma anche i dormitori, la mensa e ahimè la sala giochi.
Dove eravate alloggiati e cosa facevate quando non eravate sul campo a giocare?
Noi vivevamo dentro a una camerata con letti a castello al primo piano dell’ alloggio; tutto questo dentro un centro in cui era vietato entrare se non con il pass. Mentre non eravamo impegnati dalle partite o ci lasciavano girare per i campi o andavamo allo stadio per assistere alle partite degli altri. Prima che il torneo iniziasse dedicavamo molto tempo ad allenarci per essere pronti, mentre dopo l’inizio del torneo abbiamo fatto meno allenamenti. Di sera, molto spesso, ci recavamo alla sala giochi prima di andare nei dormitori. Un’altra caratteritica delle nostre giornate era che dovevamo firmare un mare di autografi; persino quando sono andato a salutare i miei mi hanno assalito!!!!!
Raccontaci come la selezione ER è arrivata a conquistare l’accesso alle World Series
La nostra selezione è arrivata a disputare questo importantissimo torneo dopo aver vinto il torneo delle regioni qui a Collecchio e dopo aver vinto il torneo a Kutno in Polonia. Un motivo per il quale siamo riusciti ad arrivare fino a questo punto è stato soprattutto grazie ai costanti allenamenti e alla voglia di giocare di tutti i componenti della squadra.
Livello di gioco? …impressionante?? In cosa le altre rappresentative erano più forti?
Non voglio dire che avremmo potuto benissimo vincere il torneo ma devo dire che ce la saremmo potuta giocare con le altre squadre. Un fattore penalizzante è stato di sicuro la presenza delle telecamere perché non eravamo abituati ad essere ripresi; un altro fattore penalizzante era la velocità di lancio delle altre squadre, gli atleti erano più allenati di noi grazie alle molteplici partite che hanno disputato durante il loro campionato.
Il ricordo più bello e quello più brutto di questa esperienza??
Il ricordo più bello di questa esperienza è stato vedere i milioni di persone che assistevano alle nostre partite, ma anche essere considerati come dei giocatori di Major League. La cosa più brutta è stato dover abbandonare quel posto da sogno. Una cosa che mi piace raccontarvi è l’accoglienza e l’ospitalità che le comunità di italiani emigrati in america anni fa ci hanno dimostrato . Siamo stati infatti ospitati a cena, in piscina o comunque in casa di persone stupende che ci hanno trattato come persone di famiglia facendoci sentire come a casa.
Grazie “Leo” e complimenti. Ti auguriamo che questa meravigliosa esperienza che hai vissuto sia solo l’inizio di una carriera ricca di soddisfazioni per te e di riflesso per il baseball collecchiese.